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al testo di Claudio Di Paola
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Catania 01/11/2012
Dentro un arcipelago urbano
Come un’idea prendo forma sopra questi oceani di inchiostro.
Ogni uomo è un’isola sulla strada, arcipelago misterioso questa città.
Cammino silenzioso sfiorando con garbo ogni riva; di queste spiagge mi nutro.
Vorrei questi lidi nutrire di me, incroci restiamo ancora, di gesti e parole.
Proprio adesso mi sento un bambino, a vibrare di giochi inventati.
Per oltrepassare dirupi coperti di capelvenere, esorcismi alle paure.
Siamo una breve pausa pranzo che si insinua in un letto indeterminato.
Il deserto non conserva orme e si diverte a soffiarti sabbia negli occhi.
Il sibilo impertinente del silenzioso vento dilaga ovunque.
Come nella terra a cui dai il tuo contributo a farla girare.
La vertigine però ti inchioda in un mondo più veloce del pensiero.
Come un Cristo d’avorio su una croce di legno marcio.
Un’accozzaglia di isole siamo etere di suoni e storia.
Claudio Di Paola |
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